Sinistro stradale e risarcimento del danno morale: quei bagliori suggestivi anche se un po' malinconici della certezza del diritto. Corte di Cassazione – Sezione III civile – sentenza del 14 febbraio 2008, n. 3532.

Può considerarsi diritto vivente il principio secondo cui, ai fini della risarcibilità del danno morale -  ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli artt. . 2059 c.c. e 185 c.p. - , non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell’autore del danno se essa può ritenersi comunque sussistente in base ad una presunzione di legge, come quella di cui all’art. 2054 c.c., sempreché il fatto colposo sia  qualificabile come reato.  

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