Privacy: non commette reato il convivente che videoregistra i suoi rapporti sessuali con la partner. Cassazione penale, sez. V, sentenza 14 gennaio 2008, n. 1766.

L'art. 615 bis del Codice Penale  tende a tutelare la riservatezza della vita individuale contro le interferenze illecite nella vita privata di ognuno, ma sempre che tali interferenze provengano da terzi, rimasti estranei alla conversazione oggetto di registrazione. (Secondo la Corte, dunque, non può  essere condannato per "interferenze illecite nella vita privata" chi filma in casa propria i rapporti intimi con la convivente, registrando questi in una videocassetta mai diffusa a terze persone).

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