“DIFFAMAZIONE E REALITY SHOW” Corte cass. sez V , 12 maggio – 23 settembre 2009 n. 28219.

La portata offensiva di un'espressione dev'essere valutata in relazione al contesto nel quale essa è pronunciata; un reality show, caratterizzato dal contrasto verbale, ricercato e voluto, consente di non attribuire valenza lesiva alla parola "pedofilo", quand'essa sia pronunciata in tono scherzoso ed allusivo alle attenzioni, rivolte ad un soggeto più giovane, ancorché adulto, da parte della persona, oggetto della comunicazione.

Attenzione!

Per leggere la sentenza intera e la nota d'autore occorre essere un utente registrato.

Fai clic qui per effettuare l'accesso