Il possesso di più dosi di hashish, pur se il principio attivo contenuto in ciascuna di esse è inferiore alla soglia drogante, costituisce pericolo per l’ordine pubblico e per la salvaguardia delle giovani generazioni. Corte di Cassazione, Sezione VI penale, sentenza 23 aprile 2009 n. 17266.

Il positivo accertamento della natura stupefacente di una determinata sostanza determina una situazione di pericolo e pregiudizio per la salute, l’ordine e per la sicurezza pubblici e per la stessa salvaguardia delle giovani generazioni. Situazione di pericolo che spiega il divieto di ogni condotta che consente ed agevola la circolazione non autorizzata di determinate sostanze normativamente identificate. Pertanto, l’accertata qualità di sostanza appartenente alla tipologia considerata espressamente dal legislatore impedisce, di per sé sola, di escludere la potenziale messa in pericolo dei beni tutelati dalla norma incriminatrice. Al giudice poi spetterà di verificare se la condotta sia in concreto offensiva.

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