La Cassazione e la valenza probatoria del modulo C.I.D. Corte di Cassazione, sez. III civile, sentenza 22 aprile 2009 n°9551.

La dichiarazione confessoria, contenuta nel modulo di constatazione amichevole del sinistro (cosiddetto C.I.D.), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo, assicurato e litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del solo confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, dovendosi applicare l’art. 2733, terzo comma, cod. civ., secondo il quale la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è liberamente apprezzata dal giudice.

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