Guida in stato di ebbrezza: quando è “solo” colposo l’investimento del pedone? Cassazione penale, Sez. IV, sent. n. 13083 del 10 febbraio 2009 - depositata il 25 marzo 2009.
Sul ricorso presentato dal pubblico ministero avverso la decisione del giudice di merito, che aveva qualificato come omicidio colposo e non volontario con dolo eventuale il fatto dell’uccisione di un pedone investito dal veicolo condotto da soggetto in stato d’ebbrezza e che viaggiava a velocità sostenuta in un centro urbano, la Corte, nel confermare tale decisione, ha ribadito che il dolo eventuale si differenzia dalla colpa cosciente per la previsione dell’evento come concretamente e non solo astrattamente realizzabile, talché, in mancanza dell’autonoma prova di tale circostanza, non è possibile ritenere che l’agente abbia voluto l’evento, a meno di non voler affermare sempre l’esistenza di un dolo in re ipsa per il solo fatto della consumazione di una condotta rimproverabile.
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