Accessione invertita o occupazione acquisitiva: E' legittima la pretesa risarcitoria se manca l'atto ablatorio. TAR Bari sentenza del 18.3.2009 n. 603.

1. Spetta alla giurisdizione amministrativa la cognizione della fattispecie denominata occupazione appropriativa o accessione invertita se è vero, come è vero, che la giurisdizione amministrativa esclusiva sussiste, non soltanto quando s’impugna un atto del procedimento espropriativo, ma anche quando il ricorso mira ad ottenere la tutela del diritto di proprietà e, cioè, di fronte a comportamenti connessi all'esercizio di pubblici poteri, come nell'ipotesi in cui l'amministrazione detenga sine titulo il fondo altrui dopo averlo acquisito in esecuzione di uno degli atti attuativi del vincolo preordinato all'esproprio
2. Per effetto del combinato disposto dei principi della Convenzione Europea sui diritti dell'uomo, che hanno una diretta rilevanza nell'ordinamento interno, e dell'art. 43, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,  l'amministrazione non può acquistare un bene in assenza di un atto ablatorio valido, con la conseguenza che l’occupazione sine titulo é un fatto illecito che obbliga l’autore a restituire il suolo ed a risarcire il danno cagionato, non potendosi ritenere sussistente alcun termine perentorio che dia luogo alla prescrizione della pretesa risarcitoria.

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