La conversione del contratto nullo: l’indagine sull’intento negoziale delle parti è necessaria ma non sufficiente. Cassazione civile, sez. II, 5 marzo 2008 n. 6004.

Per decidere se ricorra la possibilità di conversione del contratto nullo, ai sensi dell'art. 1424 c.c., deve procedersi ad una duplice indagine, l'una rivolta ad accertare la obiettiva sussistenza di un rapporto di continenza tra il negozio nullo e quello che dovrebbe sostituirlo e l'altra implicante un apprezzamento di fatto sull'intento negoziale dei contraenti, riservato al giudice di merito, diretta a stabilire se la volontà che indusse le parti a stipulare il contratto nullo possa ritenersi orientata anche verso gli effetti del contratto diverso.

 

 

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