Violenza sessuale aggravata dall’uso di sostanze narcotiche. Commette il reato di violenza sessuale il medico anestesista che seda le sue pazienti al fine di commettere la condotta vietata. Cassazione penale, Sezione III, sentenza 5 marzo - 7 maggio 2008, n. 18360.
Ricorre il reato di violenza sessuale, aggravata dall’uso di sostanze narcotiche, nel caso in cui la perdita dello stato di conoscenza della vittima sia stato provocato mediante la somministrazione di farmaci anestetici allo scopo di consentire all’imputato di poter denudare, toccare e fotografare gli organi sessuali delle pazienti.
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