Ordini professionali. L’Ordine è legittimato a chiedere il risarcimento del danno patrimoniale in caso di esercizio abusivo dell’attività. Cassazione penale, Sezione IV, sentenza 29 febbraio - 27 maggio 2008, n. 22144.

L’ordine professionale non solo può costituirsi parte civile nel processo a carico di chi è accusato di esercizio abusivo della professione, ma può anche chiedere i danni patrimoniali per concorrenza sleale, nonché quelli morali. Infatti, il pregiudizio che è causato dalla concorrenza sleale subita in un determinato contesto territoriale dai professionisti iscritti all’associazione di categoria, è un danno che va ad aggiungersi a quello consistente nell’offesa all’interesse circostanziato riferibile all’associazione professionale, in tal caso legittimata a costituirsi parte civile nel procedimento penale per ottenere il risarcimento o la riparazione non già di un danno soltanto morale, bensì anche patrimoniale.

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