Frode nelle pubbliche forniture. Si risponde del reato di cui all’art. 356 c.p. in caso di malafede contrattuale. Tribunale di Bari, Sezione prima penale, sentenza 1 aprile 2008.

In tema di frode nelle pubbliche forniture, il semplice inadempimento del contratto non integra il reato di cui all'articolo 356 c.p., richiedendo la norma un “quid pluris”, cioè la malafede contrattuale e, dunque, la presenza di un espediente malizioso o di un inganno, tale da far apparire l'esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti.

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