Sull'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza del 13 settembre 2007, n. 34674.
La nozione giuridica di abuso dei mezzi di correzione va interpretata in sintonia con l'evoluzione del concetto di "abuso sul minore", che si concretizza ex art. 571 c.p. - nella ricorrenza dell'abitualità e del necessario elemento soggettivo - allorché si configuri un comportamento doloso, attivo od omissivo, mantenuto per un tempo apprezzabile, che umilia, svaluta, denigra e sottopone a sevizie psicologiche un minore, causandogli pericoli per la salute, anche se compiute con soggettiva intenzione correttiva o disciplinare, essendo ormai opinione comune nella letteratura scientifico-psicologica che metodi di educazione rigidi ed autoritari, che utilizzano comportamenti punitivi, violenti o costrittivi, sono non soltanto pericolosi, ma anche dannosi per la salute psichica, così da essere responsabili di una serie di disturbi variegati e complessi.
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