Sulla possibilità di integrare in corso di giudizio la motivazione dell’atto. T.A.R. Puglia - Lecce -Sezione II - Sentenza 5 febbraio 2008 n. 356.

Alla luce dell’attuale quadro normativo, la p.a può ben integrare, adottando un nuovo atto in corso di giudizio, la motivazione dell’atto impugnato, fermo restando che il nuovo atto non possa violare il canone secondo il quale l’atto amministrativo non può disporre che per l’avvenire (salve le ipotesi in cui l’atto è fisiologicamente retroattivo) e quindi non è idoneo a sanare il vizio motivazionale di un atto che abbia già prodotti i suoi effetti.

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