Sul dies a quo di decorrenza del doppio termine, di decadenza e di prescrizione previsto dall’art. 1669 cc. Cassazione – Sezione II civile – 31 gennaio 2008, n. 2313.

L’identificazione degli elementi conoscitivi necessari e sufficienti onde possa individuarsi la “scoperta” del vizio ai fini del computo dei termini annuali di decadenza e prescrizione posti dall’art. 1669 c.c. deve effettuarsi con riguardo tanto alla gravità dei vizi dell’opera quanto al collegamento causale di essi con l’attività progettuale e costruttiva espletata, sì che, non potendosi onerare il danneggiato di proporre senza la dovuta prudenza azioni generiche a carattere esplorativo o comunque suscettibili di rivelarsi infondate, la conoscenza completa, idonea a determinare il decorso del doppio termine, dovrà ritenersi conseguita, in assenza di convincenti elementi contrari anteriori, solo all'atto dell'acquisizione d’idonei accertamenti tecnici.

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