Offendere il politico che non mantiene le promesse non integra il reato di ingiuria. Cassazione penale, sez. V, sentenza 28 gennaio 2008, n. 4129.

Il limite di continenza può ritenersi per sé superato solo se il contesto si dimostra adottato dall'autore del fatto come pretesto per l'offesa alla persona. Pertanto offendere il politico che non mantiene le promesse non integra il reato di ingiuria, dal momento che la critica si sostanzia in uno offesa diretta al suo operato o alle sue idee.

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