Elementi costitutivi della premeditazione. Corte d’Assise di Bari, sentenza 25 ottobre 2007.
Premessa in linea teorica la piena compatibilità tra la fattispecie astratta dell’omicidio preterintenzionale e l’aggravante della premeditazione, questa trova dimostrazione nella sussistenza di un lasso di tempo sufficiente a riconfermare la deliberazione criminosa già precedentemente assunta, approntando i mezzi necessari al perseguimento del risultato (reperimento dell’arma) ed avviandosi verso l’obiettivo senza recedere dalla decisione di “gambizzarlo” .
Requisiti teorici della premeditazione sono l’elemento cronologico, costituito da un apprezzabile lasso di tempo tra l’insorgenza e l’attuazione del proposito criminoso, intervallo sufficiente ad una riflessione sulla decisione presa, con possibilità di recesso per il prevalere dei motivi inibitori, e l’elemento ideologico, consistente nella ferma ed irrevocabile risoluzione criminosa perdurante senza soluzione di continuità nell’animo dell’agente.
Non può automaticamente negarsi che ricorra l’aggravante in discorso quante volte il delitto risulti maturato da un’occasione (apparentemente) fortuita, come la presenza dello vittima nel luogo dell’agguato.
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