Rappresentanza e mandato: il problema dell’accertamento della contemplatio domini. Cassazione – Sezione III civile – sentenza 24 ottobre 2007, n. 22333.

Nessun rapporto si costituisce tra il mandante ed il terzo, anche se il contratto involga interessi esclusivamente propri del mandante e l'altro contraente non ignori l'esistenza di quest'ultimo.
L'accertare, poi, in concreto se il mandatario abbia concluso il contratto solo per conto o anche in nome del mandante, e in particolare se vi sia stata o meno la “contemplatio domini” - involgendo la necessità di indagini su elementi di fatto - è compito istituzionalmente devoluto al giudice di merito, il cui apprezzamento in proposito è incensurabile in sede di legittimità, sempre che sia sorretto da motivazione congrua ed immune da vizi logici o errori di diritto.

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