“La maternità è un’articolata esperienza psicologica individuale”. Una lettura in chiave soggettiva della nozione di abbandono materiale e morale dell’art. 578 c.p. Cass. Pen., sez. I, 22.11. 2011, n. 40993.

Secondo gli studi basati sull’osservazione e sulla clinica, diventare madre è un processo complesso che ha inizio ben prima della nascita del figlio.
L’interpretazione del requisito dell’ “abbandono materiale e morale”, quale requisito oggettivo previsto ai sensi dell’art. 578 c.p., è da leggere in chiave soggettiva.
Infatti, la concreta situazione di abbandono non deve rivestire i caratteri di assolutezza, essendo sufficiente ad integrare la situazione tipica anche la percezione di totale abbandono avvertita dalla donna nell'ambito di una complessa esperienza emotiva e mentale quale quella che accompagna la gravidanza e poi il parto.
 

Attenzione!

Per leggere la sentenza intera e la nota d'autore occorre essere un utente registrato.

Fai clic qui per effettuare l'accesso