Fusione di Istituti Scolastici. Il pregiudizio certo, concreto e attuale va dimostrato. Consiglio di Stato, Sez. VI – sentenza 13 aprile 2010, n. 2054
La legittimazione a ricorrere avverso il piano di dimensionamento della rete scolastica sussiste solo nelle ipotesi in cui lo stesso incida nella sfera giuridica dei destinatari, in modo diretto, concreto e attuale. Se non si verifica una riduzione del numero delle classi e dei docenti né una destinazione dei discenti a differenti strutture scolastiche né s’intaccano gli interessi lavorativi, funzionali e logistici dei docenti e del personale amministrativo, lo strumento programmatorio non può essere investito dall’impugnativa.
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