Figlio tossicodipendente e violento e minacce di morte a capodanno. Tribunale di Nola, 11.02.2009.

Ai fini dell'integrazione dell'elemento materiale del delitto in esame, alla stregua del consolidato orientamento giurisprudenziale, il concetto di malattia deve essere inteso in senso molto lato, come comprensivo di qualsivoglia alterazione, anatomica o funzionale, dell'organismo, ancorché lieve e circoscritta, che comporti un processo di reintegrazione, sia pure di breve durata, della salute della vittima. E' stato, in particolare, sostenuto in giurisprudenza che anche la contusione può essere ricondotta al genus della malattia, perché, "ledendo, sia pure superficialmente, il tessuto cutaneo, non si esaurisce in una semplice sensazione dolorosa, ma importa un'alterazione patologica dell'organismo; il comportamento tenuto dall’accusato appare senz'altro riconducibile, sul piano oggettivo, al delitto di estorsione aggravata, potendo dirsi accertato che lo stesso minacciando di morte sua madre e colpendola con uno schiaffo al volto e poi con ripetute martellate alla schiena, abbia indotto la vittima a consegnargli la somma di cinquanta euro.

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