Fumo passivo. Non basta apporre i cartelli di divieto; occorre prevenire il rischio. Tar Lazio, Roma, Sez. I quater – 29 gennaio 2010, n. 1192.

 

Le norme sul divieto di fumo hanno natura non solo programmatica, ma anche precettiva. Il datore di lavoro deve adoperarsi per tutelare la salute dei dipendenti. Non è sufficiente apporre i cartelli contenenti il divieto di fumare nei luoghi di lavoro. Occorre che il Dirigente, anche di una Pubblica Amministrazione, adotti tutte le misure idonee a prevenire il rischio derivante dall’esposizione al fumo passivo, pena il risarcimento dei danni non patrimoniali.

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