I danni subiti dal patrimonio di una società mista non sono direttamente patiti dal socio pubblico, pertanto la responsabilità dei loro autori non rientra nella giurisdizione della Corte dei Conti. Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili – sentenza 19 dicembre 2009, n. 26806.

Il danno cagionato al patrimonio della società mista dalla condotta illecita di amministratori e dipendenti non è un danno erariale. Il danno sofferto dal patrimonio della società è un danno inflitto ad un privato e come tale risarcibile attraverso i rimedi approntati dal diritto societario. A sostegno di questa tesi i giudici osservano che l’ordinamento prevede distinte reazioni contro i danni diretti al patrimonio della società e quelli patiti dal socio a causa della cattiva gestione degli amministratori. Nel caso di danni inferti al patrimonio sociale, infatti, è prevista un’azione sociale di responsabilità che si fonda su presupposti del tutto diversi rispetto a quelli che sostengono l’azione contabile.

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