Nesso causale tra maltrattamenti e suicidio. Cassazione Penale sez. VI 15 ottobre – 19 novembre 2009 n°44492.
L’'evento ulteriore accollato all'agente (suicidio della vittima quale aggravante di cui al co. 2° u.p., art. 572 cp.) deve necessariamente ancorarsi ad un coefficiente di prevedibilità concreta del rischio derivante dalla consumazione del reato base, verifica attribuita ad un giudizio prognostico che, pur se postumo, deve, comunque, ancorarsi ad una prospettiva ex ante.
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