Die Hard (Duri a Morire): la DIA resiste nella veste di provvedimento abilitativo a formazione tacita – TAR Calabria di Catanzaro, sent. 6 novembre 2009, n. 1214

Il Collegio, sulla scorta della giurisprudenza prevalente, ritiene che la DIA sia direttamente impugnabile da parte del terzo leso dall’altrui attività edilizia, risolvendosi la DIA edilizia in un atto abilitativo tacito.
La particolarità della DIA consiste nella sostituzione del privato all’Amministrazione, nella conduzione di un procedimento che condurrà all’abilitazione edilizia, in presenza dei presupposti ed in seguito al decorso del termine. Il ruolo della P.A., in tale procedura, è limitato al controllo della sussistenza dei presupposti, al fine dell’eventuale esercizio del potere inibitorio. L’attività amministrativa, quindi, non è destinata a concludersi necessariamente con un provvedimento amministrativo, ma è una mera attività di controllo, che non assume la forma del procedimento amministrativo. Va pertanto escluso l’obbligo di comunicazione di avvio del relativo procedimento.
In effetti, nel sindacare l’attività della P.A., al giudice amministrativo compete solamente verificare se il Comune abbia legittimamente esercitato i suoi poteri inibitori e sanzionatori, controllando la sussistenza dei requisiti per la formazione del provvedimento abilitativo a formazione tacita.

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