“Verità, continenza e pertinenza: i tre criteri guida del bravo giornalista sono rimasti immutati” Cass. sez V sent. 23 settembre 2009, n. 37117.

Quando il fatto narrato corrisponde al vero, sussiste un interesse pubblico alla diffusione della notizia del fatto stesso e vi è l’ assenza di ricostruzioni fattuali e di commenti artificiosi, non sussistono gli estremi legittimanti un giudizio di diffamazione.

Attenzione!

Per leggere la sentenza intera e la nota d'autore occorre essere un utente registrato.

Fai clic qui per effettuare l'accesso