Integra il delitto di falsità materiale in atto pubblico la falsificazione di ricevute di versamento in conto corrente- Tribunale Penale di Nola, sentenza del 10 luglio 2009.
“è configurabile il delitto di falsità materiale continuata del pubblico ufficiale fuori dell’esercizio delle sue funzioni in atto pubblico, essendo assolutamente pacifico nella giurisprudenza di legittimità (formatasi per lo più in materia di pagamento della tassa di circolazione) che la ricevuta di versamento in conto corrente postale integra un atto pubblico in quanto in essa è consacrata l’attività svolta dal pubblico ufficiale postale in relazione alla riscossione del pagamento, non essendo rilevante che tale ricevuta non sia sottoscritta dal pubblico ufficiale, atteso che per la ricevuta di versamento tale sottoscrizione non è richiesta come requisito essenziale del documento ed atteso che è comunque possibile individuare l’ente da cui l’atto proviene”.
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