Sulla c.d. confisca per equivalente del profitto: quando una “indubbia stonatura” di una disposizione di legge aiuta a farla franca – Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza del 6 ottobre 2009, n. 38691.

In riferimento al delitto di peculato, può disporsi la c.d. confisca per equivalente – prevista dall’art. 322-ter, comma 1, c.p. – soltanto del “prezzo” del reato e non anche del “profitto” dello stesso.

Attenzione!

Per leggere la sentenza intera e la nota d'autore occorre essere un utente registrato.

Fai clic qui per effettuare l'accesso