Un caso singolare di estorsione. Tribunale Penale di Nola, GUP Dr. G. Rizzi Ulmo, sentenza del 10 luglio 2009.
“L'avere richiesto alla vittima una somma di denaro approfittando dello stato di coazione psicologica derivante da atti intimidatori posti in essere da terzi (e consistiti nell’avere fatto recapitare alla vittima una missiva contenente pesanti minacce; nell’avere esploso colpi di arma da fuoco contro le serrande dell’esercizio commerciale; nell’aver fatto rinvenire alla vittima delle cartucce inesplose in una busta) costituiscecondotta idonea ad integrare gli estremi della tentata estorsione”.
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