Configurabilità della responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione discendente dalla violazione delle regole di buona fede e diligenza ex artt.1337-1338 c.c. Tar Calabria, Catanzaro, Sez. II – sentenza 9 giugno 2009 n. 627.

I giudici calabresi propendono per la configurabilità della responsabilità precontrattuale, in capo alla pubblica amministrazione, per violazione delle regole di buona fede e diligenza ex artt.1337-1338 c.c. Ritengono rilevante, ai fini dell' affermazione della sua esistenza, la contemporanea presenza di due elementi: uno positivo, consistente nell' affidamento senza colpa ingenerato nella controparte dal comportamento del soggetto recedente; l' altro negativo, rappresentato dalla mancanza di una giusta causa di recesso. Affermano altresì che, nell' ambito della responsabilità precontrattuale, è risarcibile il solo interesse negativo, cioè l' interesse a non intraprendere ovvero proseguire trattative inutili. Sono risarcibili il danno emergente (spese inutilmente sostenute) ed il lucro cessante (altre occasioni favorevoli perse). L' onere della prova incombe sulla parte che si assume lesa dalla presunta condotta precontrattuale violativa della propria libertà negoziale.
 

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