Il collegamento di pregiudizialità- dipendenza in senso giuridico legittima l’efficacia riflessa del giudicato nei confronti di soggetti estranei al relativo giudizio. Cassazione civ. 20 febbraio 2013, n. 4241

Il collegamento di pregiudizialità- dipendenza in senso giuridico legittima l’efficacia riflessa del giudicato nei confronti di soggetti estranei al relativo giudizio - Cass. Civ., Sez. III – sentenza 20 febbraio 2013, n. 4241.

 

Ove l'azione di cui all'art. 2054 c.c. sia proposta separatamente da quella diretta, ai sensi dell'art. 18 della legge n. 990 del 1969, contro l'assicuratore, quest'ultimo non è parte necessaria del processo. Pertanto, il giudicato maturato nel giudizio nel quale l'assicuratore non era parte non può essere ad esso esteso sic et simpliciter, ma potrebbe spiegare nei suoi confronti efficacia riflessa, nel senso di rendere non più controverso, e dunque irretrattabilmente accertato, quel rapporto giuridico rispetto al quale l'assicuratore medesimo si trovi in una situazione di giuridica dipendenza quale è il vincolo di solidarietà che sussiste tra il debito dell'assicurato ex delicto, di natura aquiliana, e quello dell'assicuratore ex lege, di natura indennitaria. A tal fine è necessaria, però, - non esistente nel caso de quo - una condanna del danneggiante assicurato al risarcimento del danno, da intendersi come statuizione che non solo investa la questione della responsabilità del predetto quanto al fatto illecito, ma anche l'esistenza di un suo debito nei confronti del danneggiato e cioè di una obbligazione risarcitoria in sé piena e conchiusa.

 

Come posto in luce dalla già richiamata Cass. Sez. Un., n. 6523 del 2008, "è soltanto il collegamento di pregiudizialità-dipendenza in senso giuridico che legittima l'efficacia riflessa del giudicato nei confronti di soggetti eventualmente estranei al relativo giudizio; ma detta categoria giuridica è riscontrabile, per opinione unanime anche della dottrina, solo allorché un rapporto giuridico (pregiudiziale o condizionante) rientra nella fattispecie di altro rapporto giuridico (condizionato, dipendente), sicché ogni qual volta non possa riscontrarsi una tale coincidenza (sia pure parziale), ma emergano solo nessi di fatto o logici tra i due rapporti dedotti in giudizio, non vi sono i presupposti perché si determini detta efficacia riflessa".

 

 

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